Noi ragazzi della Seconda sez. I abbiamo dedicato un’ora alla settimana, allo svolgimento di un laboratorio, intitolato “Adottiamo l’aula”, finalizzato a prenderci cura della nostra aula per star bene a scuola.
Nei lavori di gruppo abbiamo definito e attuato le nostre proposte: abbiamo comprato i cuscini per le sedie, rivestito l’armadio con della carta colorata e coltivato delle piante sui davanzali.
Poi abbiamo deciso di intitolare l’aula ad un personaggio importante. Alcuni erano a favore dei grandi poeti, altri proponevano i grandi eroi della storia, quando un giorno trovammo il candidato perfetto, ovvero Michele Fazio, un ragazzo di Bari vittima innocente di mafia.
La sua storia, raccontata dal libro “Il Grido e l’Impegno” di Francesco Minervini, ha fatto nascere in noi un sentimento di giustizia e legalità. Questo perché Michele è stato ucciso ingiustamente, ed anche perché i testimoni ebbero un comportamento omertoso, quando interrogati dalle autorità dichiararono di non aver visto niente. Infine, ci siamo chiesti cosa poter fare alla nostra età per far emergere il senso civico, il rispetto e la legalità e le risposte le abbiamo tradotte in un piccolo spot, “Piccoli gesti per la legalità”.
Le altre fasi del laboratorio hanno previsto diverse attività che hanno coinvolto tante discipline, Arte, Inglese, Francese, Musica e Italiano, infatti:
- abbiamo progettato disegni, manifesti e magliette sul tema della legalità
- abbiamo scritto la storia di Michele, le lettere ai suoi genitori ed alcune poesie; abbiamo raccolto gli articoli in una rassegna stampa, creato manufatti sui valori della convivenza civile e progettato e realizzato uno spot
- alcune lettere e poesie le abbiamo tradotte in Lingua Inglese e Francese
- infine abbiamo preparato un brano musicale sul mondo senza conflitti.
Il giorno 14 maggio ’18 si è svolta la festosa manifestazione conclusiva, in cui abbiamo apposto la targa alla nostra aula, alla presenza della preside, dei coniugi Fazio, dell’assessore Paola Romano, del prof. Minervini, dei nostri docenti e genitori.
Questo laboratorio è stato utile perché abbiamo imparato a lavorare in gruppo e a collaborare alla realizzazione di un compito. Inoltre abbiamo compreso che per lavorare in gruppo c’è bisogno di un coordinatore che faccia rispettare i ruoli, che richiami il silenzio e controlli le attività che si stanno svolgendo.
Grazie al laboratorio, abbiamo capito veramente cosa significhi vivere nella legalità e che la malavita si può sconfiggere con piccoli gesti e azioni nel quotidiano.